Come si manifesta la depressione e quali Quando si può davvero parlare di disturbo depressivo? Ho ritenuto importante cercare di fare chiarezza dato che ancora oggi in diversi casi si tende a fare confusione su questo argomento.
Sentirsi un pò stanchi, a volte demotivati, tristi o frustrati è una condizione normale. A tutti può succedere di avere delle giornate no. Ma l’umore basso, la fiacchezza o la noia non devono necessariamente portarci a pensare di soffrire di depressione. In alcuni casi, come ad esempio in periodi maggiormente stressanti,il nostro umore può subire delle variazioni maggiori e toccare dei picchi sensibilmente più bassi. Perché si possa parlare di vera depressione però è necessario fare un esame più completo del proprio stato d’animo, che miri a individuare la compresenza di almeno cinque di questi dieci sintomi:
– Mancanza o eccesso di energie, sensazione costante di fatica o al contrario di agitazione
– Aumento o diminuzione dell’appetito e quindi del peso corporeo in modo significativo e del tutto indipendente dalla volontà della persona
– Disturbi del sonno (ipersonnia, insonnia o frequenti risvegli durante la notte)
– Sensi di colpa continui e immotivati
– Pensieri di morte o di suicidio
– Tristezza persistente, ansia e sensazione di vuoto
– Disperazione, visione totalmente pessimistica della vita
– Perdita d’interesse o piacere in attività che prima davano soddisfazione, compreso il sesso
– Sensazione di essere “rallentati”, difficoltà a concentrarsi, a ricordare, a prendere decisioni
– Dolori continui o altri sintomi fisici persistenti, non causati da una malattia fisica o da una lesione.
È importante fare attenzione anche alla ricorrenza e alla durata dei sintomi, che devono manifestarsi per la gran parte della giornata, quasi tutti i giorni, e per almeno due settimane.